martedì 30 agosto 2011

L'odore del dolore.

Pecunia non olet, si dice. Cioè il denaro è sempre denaro, da qualunque parte arrivi: mai chiudergli la porta in faccia o andare troppo per il sottile nell’accettarlo, affermano i più spregiudicati.  E il dolore? Olet eccome. Ha un odore caratteristico: difficile, cupo, blu, invadente, profondo, ineludibile, contagioso. Ecco allora una contraddizione tipica di questo momento storico: il denaro non si rifiuta mai, il dolore sì, appena si può. Ci pensa l’eterno carnevale della cultura del buonumore: se non ridi sei fuori, se non fai ridere non hai diritto di parola. Vietato capire, folle approfondire, troppo complicato gestire. Meglio scappare. Ridere. 
Maledetto pensiero positivo che, svelando a tutti quanto è funzionale porsi obiettivi precisi e positivi (appunto) e perseguirli con convinzione, ha in realtà trasmesso il messaggio fallace secondo cui va bene negare ilpresente bluastro nell’ottica di un futuro roseo . 
Vada per il gradevole avvenire, ma a partire da un presente consapevole, vissuto senza negare il dolore e senza fossilizzarlo. Altrimenti un bel giorno arriverai al quadretto rosa, con un nero grande così sotto il sorriso di plastica. E il lavoro da fare sarà più impegnativo e paradossalmente doloroso di quello che puoi fare ogni giorno, da adesso, in modo strategico.

lunedì 29 agosto 2011

Discepoli del proprio dolore.


Giorno 0. Per accogliere il dolore come un maestro e un messaggero, ascolta il corpo e le sue condizioni nel momento presente. Gli indicatori di malessere sono come segnali stradali sulla via del cambiamento.

Da questo momento "Per fortuna vivere è difficile" è diponibile. Cliccando sul link puoi scaricarlo subito. E’ un manuale pratico e divulgativo, ma su basi scientifiche, per allenarsi ad affrontare piccoli malesseri e grandi dolori con consapevolezza e distacco, trasformandoli in occasione di crescita.
Penso sia importante comunicarti la disponibilità di questo scritto perché è frutto di anni di lavoro e di ricerca e, dal momento che esce solamente in formato elettronico e che quindi non godrà di alcuna pubblicità libraria tradizionale, necessita anche del tuo passaparola per essere letto. Naturalmente commenti e recensioni sono ben accetti ;-)

domenica 28 agosto 2011

Uscita di sicurezza.

Meno 1. Per intervenire su te stesso in condizioni di emergenza, innanzitutto fermati. Ascolta il tuo respiro, osserva i tuoi pensieri come se fossero su un palcoscenico e tu stessi in platea. Poi, quando senti che questa operazione è riuscita, cambia postura fisica per dare modo al tuo corpo di sentirsi nuovo. Sarà come spingere il maniglione anipanico su un'uscita di sicurezza.

Passato vs presente.

Meno 2 (che era ieri). Ripensa IL tuo passato mentre ripensi AL tuo passato. In altre parole, modificando le immagini che ti vengono in mente puoi ritoccare le emozioni che hai collegato a quei ricordi e viverli meglio nel presente.

venerdì 26 agosto 2011

L'ufficio è un inferno? Sii creativo e prenditi fuori le tue rivincite.

Meno 4. Se sei vittima di mobbing, dedicati più tempo fuori dall’ufficio, nutri la tua creatività e permettile di contagiare le tue ore lavorative, alimenta la fiducia dei colleghi, allenati a riconoscere gli automatismi che scattano in te quando sei in relazione con gli altri.

giovedì 25 agosto 2011

Se è il corpo a fare male.

Meno 4. Dal momento che il dolore fisico è un fenomeno complesso e intrinsecamente soggettivo, è possibile intervenire direttamente sulla propria percezione utilizzando il respiro, le visualizzazioni, il movimento corporeo e producendo così un cortocircuito sensoriale. Capitolo 3.

mercoledì 24 agosto 2011

On line il minisite di Per Fortuna Vivere è Difficile

Una paginetta web sintetica per avere un colpo d'occhio globale sull'ebook.

Quando ti pianta in asso.


Meno 5 giorni. La fine di una storia d’amore induce una sofferenza simile a quella del rifiuto e del lutto insieme: è importante non aggrapparsi a un amore che non esiste più, consentire al tempo di far riassorbire il dolore e ricaricare l’energia affettiva per investirla nuovamente in altre passioni.

martedì 23 agosto 2011

Lutto: dalla perdita alla creatività.

Meno 6 giorni. Affrontare un lutto significa attraversare il dolore lasciandogli modo e tempo di svanire, senza temere che non finisca più. E senza cedere alla tentazione di negarlo. La disperazione lascerà spazio alla creatività con contenuti e sfumature mai colti prima

lunedì 22 agosto 2011

Autostima: un pezzetto alla volta.

Allenare la tua autostima quotidianamente attraverso piccoli obiettivi da raggiungere è un buon modo per migliorare la tolleranza ai no. Contemporaneamente puoi distinguere tra eventi, pensieri ed emozioni, per capire quanto il mondo interno influenzi il tuo comportamento.

Lascia scorrere.

Il dolore, lasciato libero, sfoga il suo apice e si attutisce, così come il piacere. Al contrario più lo trattieni, più si divincola facendo soffrire la tua psiche e il tuo corpo. Se proprio devi trattenere, impara ad applicarti in questo senso al piacere, facendolo vibrare dentro di te come un’eco di cui godere a lungo. Evita di bloccare il dolore. Il magone e l’autoafflizioneche tanto ci seducono quando siamo tristi, non modificano la realtà esterna e peggiorano quella interna.

Paura e dolore.

Quando hai paura, il tuo corpo si irrigidisce. E quando il corpo è rigido è pronto all’azione fulminea ma non è in grado di accogliere ed elaborarne le conseguenze in maniera selettiva. Se ti alleni a rinunciare alle esagerazioni della paura, mantenendo il corpo e la mente rilassati, attivi, distaccati per quanto ti è possibile dagli eventi, otterrai un comportamento duttile, senza strappi. E il dolore sarà un’esperienza come un’altra, con un sapore semplicemente diverso.

Come stai?

Adesso, proprio mentre leggi queste parole, la tua vita contiene una miscela di ingredienti non facilmente distinguibili nel sapore complessivo che assumono tutti insieme. Di cosa sa ora la tua vita? Se provi a rileggere queste stesse righe più tardi, quasi certamente definirai il tuo stato in maniera differente. Il nostro modo di sentire muta non solo e non tanto in relazione agli eventi reali, ma soprattutto in base a come li cuciniamo nella nostra mente.

Introduzione all'ebook.

Il dolore è un fenomeno democratico: tutti ne abbiamo esperienza, in modo squisitamente soggettivo. [...] Accoglierlo come esperienza semplicemente reale significa garantirgli considerazione nel presente, non ingigantirlo con il passato nè amplificarlo anticipandone il futuro.[...] Così il dolore ti libera e ti lascia libero, perchè elimina la paura.
Soffre di più una madre che perde un bimbo o un ambientalista estremo di fronte a un disboscamento? Un dongiovanni che si confronta con l’unico rifiuto della sua vita o un marito fedele lasciato dalla moglie? I parenti di una vittima di omicidio o un assassino in carcere? Il dolore è di tutti, e ognuno lo prova in maniera diversa. [...] Vogliamo evitare di soffrire e, vivendo nel continuo tentativo di allontanare da noi il dolore, sprofondiamo nella paura di provarne. Che è peggio.
 
 

In uscita.

Il nuovo brano di Silvestri e Fabi, "Sornione" dice: "A domandarti come stai/si corre sempre un certo rischio./Il rischio che risponderai/e questo normalmente sai/non è previsto!". Con un'osservazione simile nel primo capitolo, il 29 agosto esce il mio nuovo ebook. Beh, il titolo è quello del blog :-P
Un libro difficile da presentare ma semplice da leggere. Ci riguarda tutti, perchè tutti ci confrontiamo (quotidianamente) con l'esperienza del (piccolo o grande) dolore. Giorno dopo giorno, post dopo post, ne scopriremo insieme i contenuti.
 

hostgator coupon code