sabato 22 ottobre 2011

La consapevolezza fa bene al cuore: uno studio sul Tai Chi


Il Tai Chi Chuan è un’arte marziale interna cinese. “Interna” è il termine con cui si indica la destinazione della pratica, che mira a fortificare e utilizzare l’energia interna, come per esempio il Qi Gong, adifferenza delle arti “esterne” cioè esplosive, come i vari stili di Kung Fu. Le micidiali potenzialità marziali del Tai Chi sono di solito poco insegnate dai maestri occidentali di quest’arte,  che oggi noi conosciamo come forma posturale dinamica e lenta, una sorta di danza al rallentatore o, se preferite, una meditazione in movimento.  In ogni caso vale l’effetto di questa pratica: il controllo della mente sul corpo attraverso un movimento armonioso e fluido che ha effetti notoriamente benefici sul sistema circolatorio, su quello nervoso, oltre che sulle articolazioni e come contrasto attivo dello stress.
Negli USA, al Beth Israel DeaconessMedical Centre (Boston), un team di specialisti ha testato gli effetti del Tai Chi su un centinaio di pazienti adulti affetti da scompensi cardiaci. I movimenti circolari e bilanciati dell’arte cinese, secondo i risultati dello studio, risultano essere una valida alternativa agli esercizi fisici convenzionali a impatto basso e medio. Secondo Gloria Yeh, una delle sperimentatrici, “il Tai Chi è una pratica sicura, migliora la qualità della vita, il senso di autoefficacia percepita, il tono dell’umore e la gestione del dolore e delle emozioni negative, grazie allo spostamento del peso, alla ricerca dell’equilibrio fisico e all’autoconsapevolezza”.

Nessun commento:

Posta un commento